Il topo e la montagna è il titolo di una bellissima lettura che ho proposto questo mese ai bambini della mia sezione CAI di Brignano. Vi ricordate quando lo scorso mese vi avevo raccontato di un orso? Oggi il protagonista della nostra rubrica è un topolino.
In questo periodo di grande cambiamento climatico mi ha stupito trovare e proporre ai miei ragazzi questa lettera, antica, “stravecchia” come l’hanno definita loro. Sì perché questo albo illustrato, edito da Gallucci, racchiude proprio una lettera scritta niente popò di meno che da Antonio Gramsci mentre si trova imprigionato in carcere dove fu rinchiuso per la sua grande attività antifascista.
Siamo quindi nei primissimi anni del 1900. Un Gramsci visionario scrive una lettera a Giulia, sua moglie, chiedendole di raccontare questa storia al loro primogenito Delio: C’era una volta un topo che bevve il latte destinato ad un bambino.
Tutto inizia così, con un piccolo e all’apparenza insignificante furto fatto da un piccolo topolino ma… il roditore subito se ne pente e corre dalla capra per risarcire il piccolo. Ma la capra – per dare il latte – ha bisogno dell’erba. E l’erba per crescere, ha bisogno dell’acqua della fontana che però si era rotta. Per aggiustarla, servono le pietre che però sono in montagna. Giunto a questo punto della storia, il topo inizia un dialogo con la cima che svelerà al piccolo animale quale sia il grande pericolo che l’uomo sta compiendo sulle sue pareti.
Il Topo e la montagna: la morale della favola e l’attività da proporre ai bambini dedicata all’ambiente
Una favola morale che ci insegna molto: molto su come ogni gesto abbia delle conseguenze, su come l’uomo compia sempre gli stessi sbagli e su come ognuno di noi possa fare davvero la differenza! Dopo la lettura (il mio pubblico ha un‘età compresa tra i 4 e gli 8 anni) ho pensato di chiedere ai bambini cosa facessero loro per il pianeta: si è parlato di raccolta differenziata, di riciclo, di usare la bicicletta al posto dell’auto. Allora abbiamo creato insieme la corona dell’ecologia: ognuno ha inserito i buoni propositi scegliendoli da quelli presenti in fotocopia. Se volete realizzare questa attività con i vostri bambini, il materiale lo trovate QUI
Ho deciso di chiudere ogni corona con del nastro di stoffa in modo da poterle riutilizzare più volte!! Un’altra attività che si potrebbe proporre è quella di piantumare veramente degli alberi. Per chi di voi ha un giardino sarebbe proprio un bell’insegnamento! Per chi poi è davvero super volenteroso, potreste chiedere al vostro comune di piantumare volontariamente degli spazi pubblici: noi ci stiamo provando!
Buona lettura a tutti,
Elena
