L’attrazione delle espressioni matematiche che diventano virali sui social risiede nella loro apparente semplicità e nella capacità di confondere anche chi ha solide basi scolastiche. Proprio questo tipo di quiz viene spesso condiviso online con la promessa di “risolverlo in meno di 60 secondi”, sfidando milioni di utenti a dare la risposta corretta nel minor tempo possibile. Alcuni quesiti, pur provenendo dal programma di scuola media, sembrano mettere in crisi anche adulti abituati a ragionare rapidamente. L’aspetto curioso è che la difficoltà non deriva quasi mai dalla complessità dei calcoli, ma dall’ordine in cui vanno eseguite le operazioni e dal rispetto delle regole fondamentali della matematica.
Perché le espressioni virali confondono il web
Il motivo principale per cui queste espressioni provocano confusione è legato proprio all’ordine di esecuzione delle operazioni. In matematica, le espressioni numeriche vengono risolte seguendo precedenze ben precise: prima le parentesi (tonde, quadre, graffe), poi potenze e radici, quindi moltiplicazioni e divisioni e infine addizioni e sottrazioni. Questa regola mnemonica conosciuta come “PEMDAS/BODMAS” (Parentheses/Brackets, Exponents/Orders, Multiplication and Division, Addition and Subtraction) viene spesso dimenticata o applicata in modo errato, specie quando si tenta di risolvere il tutto a mente o troppo velocemente. I quiz che sfruttano questa dinamica sono spesso semplici, ma possono trarre in inganno quando l’apparentemente banale si trasforma in una sfida logica.
Ad esempio, un’espressione simile a quella diventata virale è questa:
- 6 x (-3) + 12 ÷ 4 – 8
Applico le regole di precedenza:
- 6 x (-3) = -18
- 12 ÷ 4 = 3
L’espressione si può ora riscrivere come: -18 + 3 – 8. Risolvendo da sinistra verso destra:
- -18 + 3 = -15
- -15 – 8 = -23
Quello che rende virale il problema è che moltissime persone, nel tentativo di dare una risposta fulminea, dimenticano una delle regole, sbagliando il risultato finale.
Le cause dell’errore: attenzione all’ordine delle operazioni
Altrettanto spesso i quiz impegnano gli utenti con espressioni che incorporano parentesi, moltiplicazioni e addizioni mischiate tra loro:
- 17 x [4 + 6] + 5
Seguendo le regole:
- Prima risolvo la parentesi: 4 + 6 = 10
- Poi moltiplico: 17 x 10 = 170
- Infine sommo 5: 170 + 5 = 175
In questo caso, chi ignora la precedente delle parentesi e moltiplica 17 x 4 ottenendo 68, proseguendo con il resto, ottiene risultati errati. Molti utenti si dividono proprio su questi dettagli, facendo crescere il dibattito e condannando le apparenti “trappole” delle espressioni virali.
Il fascino dei numeri: il caso del 2025
Il numero 2025 è salito alla ribalta anche per le sue peculiari proprietà matematiche, spesso riprese nei quiz online. Si tratta di un quadrato perfetto, in quanto 45 x 45 = 2025. Ma gli aspetti curiosi non terminano qui: 2025 può anche essere scritto come prodotto di due altri quadrati, ossia 9² x 5² (dove 9² = 81 e 5² = 25, il cui prodotto è appunto 2025). Inoltre, è la somma dei cubi dei numeri da 1 a 9:
- 1³ + 2³ + 3³ + 4³ + 5³ + 6³ + 7³ + 8³ + 9³ = 2025
Questo risultato interessante è noto e ha valore sia matematico che didattico. Infatti, la somma dei primi numeri naturali da 1 a 9 dà 45 e (1+2+3+4+5+6+7+8+9)² = 2025, altra particolarità che incanta matematici e semplici appassionati di numeri. Tali elementi conferiscono al 2025 un certo fascino, rendendolo protagonista di quiz e sfide numeriche che spopolano nei forum e nei social network.
Espressioni matematiche: regole, errori comuni e consigli
Regole
- Parentesi: prima parentesi graffa, poi quadra, infine tonda.
- Potenze e radici: si risolvono dopo le parentesi.
- Moltiplicazioni e divisioni: successivamente alle potenze.
- Addizioni e sottrazioni: dopo aver risolto tutte le precedenti.
- Procedere sempre da sinistra verso destra all’interno di uno stesso livello di precedenza.
Errori comuni
- Dimenticare di risolvere prima le operazioni nelle parentesi.
- Saltare la precedenza delle potenze o delle divisioni su addizioni e sottrazioni.
- Procedere in modo troppo rapido, affidandosi all’intuizione senza ricontrollare i passaggi.
Consigli
- Scrivere tutti i passaggi, anche quelli che sembrano banali, soprattutto quando si è sotto pressione.
- Ripassare le regole di precedenza delle operazioni se non si praticano espressioni da tempo.
- Considerare che nei quiz la vera difficoltà spesso non è nella matematica ma nella logica e nell’attenzione ai dettagli.
Molti dei quiz che diventano virali presentano volutamente insidie logiche più che difficoltà aritmetiche: fanno leva sull’abitudine ad eseguire le operazioni con velocità piuttosto che con precisione, inducendo a commettere errori tipici anche tra gli adulti. Analizzando questi esercizi, si capisce che le basi della matematica sono uno strumento fondamentale non solo per risolvere problemi scolastici, ma anche per affrontare trappole e rompicapi logici che stimolano la mente. La viralità di questi quiz risiede nel modo in cui il cervello umano tende a prendere scorciatoie mentali, mostrando così quanto sia sempre necessaria una buona dose di attenzione e metodo nel ragionare.
In conclusione, il successo di queste espressioni che “confondono il web” è dovuto all’intreccio di regole matematiche fondamentali e inganni cognitivi che ci ricordano quanto anche ciò che sembra elementare possa nascondere trabocchetti. La soluzione, in questi casi, è prendersi il tempo di pensare, ripassare le regole e, perché no, divertirsi con il piacere di un enigma matematico.








