Non solo patate: ecco il modo più gustoso e semplice per cucinare il topinambur

Quando si desidera portare in tavola un’alternativa sfiziosa alle patate, il topinambur rappresenta una scelta sorprendente grazie al suo sapore delicato, simile al carciofo, e alla sua versatilità. Questo tubero, noto anche come rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, conquista ogni volta chi lo assaggia per la prima volta e può essere preparato in maniera gustosa e semplice, valorizzando tutte le sue proprietà nutritive.

Cosa rende speciale il topinambur?

Il topinambur fa parte della famiglia delle Asteracee ed è ricco di fibre, vitamine (soprattutto la B1, la B2, la B3 e la C), e sali minerali come il potassio e il ferro. Uno degli aspetti più apprezzati del topinambur è la presenza dell’inulina, una fibra solubile che contribuisce a migliorare la digestione e a regolare l’assorbimento degli zuccheri. Si tratta di un tubero ipocalorico, ideale anche per chi segue un’alimentazione controllata o desidera introdurre nel menu un ortaggio leggero ma ricco di sapore.

Quando è fresco, il topinambur ha una buccia sottile e bitorzoluta che può essere rimossa facilmente con un pelapatate o lasciata intatta, dopo un accurato lavaggio, per chi apprezza un gusto più rustico e una consistenza più marcata. Il suo gusto delicato permette abbinamenti fantasiosi, sia come piatto unico che come contorno raffinato.

I metodi più semplici (e gustosi) per cucinarlo

Il modo più semplice per esaltare il topinambur è cucinarlo trifolato, in padella. Tagliare il tubero a spicchi o cubetti, dopo averlo lavato e sbucciato, permette di ottenere una cottura omogenea e di conservare la sua piacevole croccantezza. Basta rosolare dell’aglio in camicia con un filo d’olio extravergine, aggiungere il topinambur e, volendo, anche una piccola quantità di cipolla o rosmarino per un aroma ancora più intenso. Si lascia cuocere a fuoco medio e, se necessario, si aggiunge qualche cucchiaio d’acqua o di brodo per evitare che il fondo si asciughi troppo. Dopo circa 20-25 minuti, il piatto è pronto, da gustare caldo o tiepido come accompagnamento o anche come antipasto leggero.

Per una variante più originale, si può affettare molto sottilmente il topinambur con una mandolina e friggerlo per pochi minuti in abbondante olio caldo: si ottengono delle chips croccanti che ricordano da vicino quelle di patate, ma con una nota aromatica e dolciastra tutta particolare. Questo tipo di preparazione è ideale anche per invogliare i bambini ad assaggiare una nuova verdura.

Un altro modo veloce per gustarlo è il topinambur in insalata, crudo e tagliato alla julienne. Un filo d’olio, sale, pepe e qualche goccia di limone basta a valorizzarne freschezza e croccantezza, mantenendo intatte tutte le proprietà nutritive del tubero.

Ricetta: topinambur in padella, la soluzione per tutti

Tra le ricette più amate e facili da realizzare spicca il topinambur in padella. Di seguito un metodo classico che esalta la leggerezza e il sapore naturale di questo ingrediente:

  • Ingredienti: 300 g di topinambur, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, rosmarino a piacere, sale e pepe.
  • Lavare accuratamente i topinambur e sbucciarli. Tagliarli a cubetti o a spicchi regolari per una cottura uniforme.
  • In una padella larga, scaldare l’olio e aggiungere l’aglio (può essere lasciato intero e poi rimosso o tritato finemente per un aroma più deciso).
  • Unire i topinambur, mescolare bene, aggiungere il rosmarino e insaporire con sale e pepe. Cuocere a fiamma moderata per circa 20 minuti, coprendo negli ultimi 5 minuti per mantenere all’interno tutta l’umidità e ottenere una consistenza morbida e saporita, senza perdere la croccantezza del tubero.
  • Servire caldo, magari arricchito con una grattugiata di scorza di limone per un tocco fresco e aromatico.

Questa ricetta è adatta a chi cerca un contorno veloce, sano e diverso dal solito. Può essere anche la base per numerose variazioni, aggiungendo altre verdure, come patate, zucca o carote, oppure una spolverata di parmigiano negli ultimi minuti per gratinare leggermente il tutto.

Vellutata di topinambur: calda, cremosa e irresistibile

Per chi vuole invece gustare il topinambur in una versione comfort food perfetta per l’autunno e l’inverno, la vellutata è la scelta vincente. Si prepara sbucciando e affettando sia il topinambur che, volendo, un paio di patate. Si soffrigge delicatamente una cipolla con olio extravergine, poi si aggiungono i tuberi (tagliati a pezzi piccoli per favorire una cottura più rapida) e si copre con brodo vegetale. Lasciare cuocere a fiamma bassa per circa 30-40 minuti, fino a che tutto sarà tenero. Passare quindi il tutto con un frullatore a immersione, aggiustare di sale e pepe e completare con un filo d’olio a crudo e, a piacere, crostini di pane tostato o una spolverata di parmigiano.

Questa preparazione è semplicissima ma riesce a esaltare davvero il gusto unico del topinambur. Potete arricchirla con aggiunta di spinaci, porri o funghi per creare sfumature ancora più golose. Grazie alla sua digeribilità, la vellutata di topinambur è adatta anche ai bambini e a chi segue un regime alimentare vegetariano.

Sfizi e variazioni: sformati, gratin, insalate e primi piatti

Chi desidera un piatto ancora più ricco può sperimentare lo sformatino di topinambur, magari insieme a patate e radicchio. Dopo aver cotto le verdure separatamente, vanno amalgamate con uova, parmigiano e aromi per poi essere cotte in forno fino a doratura. Il risultato è un piatto unico leggero e saporito, ideale anche per una cena elegante o un pranzo della domenica.

Il topinambur è anche protagonista in abbinamento con funghi, cipolle, formaggi fusi o besciamella: basta qualche ingrediente in più per dar vita a un contorno gratinato irresistibile, oppure a un ricco ripieno per torte salate e lasagne di verdure. Da provare anche nella preparazione di gnocchi, aggiungendo il purea di topinambur all’impasto delle patate per un primo piatto primaverile (vedi topinambur).

Non da meno è la versione del topinambur al forno, tagliato a dadini o a fettine insieme alle patate e insaporito con cipolla, rosmarino, sale, pepe e olio extravergine. Si cuoce a 200°C per 20-25 minuti, ottenendo un contorno dorato e saporito, buono sia caldo che a temperatura ambiente.

Infine, non bisogna sottovalutare il topinambur come protagonista delle insalate invernali. Crudo, affettato sottilmente, mantiene una straordinaria croccantezza e si abbina bene con rucola, arance, mele, gherigli di noce e una vinaigrette leggera.

Il topinambur è quindi uno degli ortaggi più versatili in cucina e, pur ricordando le patate per la sua consistenza e gli usi culinari, offre inediti spunti di creatività per variare menu quotidiani e portare in tavola gusto e benessere. Proposto in modo semplice, saprà sorprendere e piacere anche ai palati più esigenti, diventando una gradita alternativa alle classiche ricette con patate e permettendo di scoprire nuovi sapori nel rispetto della stagionalità.

Lascia un commento